Il “destino femminile” e la retorica del controllo

Il Messaggero, 14 settembre 2017

Evidenzio solo alcuni concetti per poterci riflettere

  1. Il mito della raggiunta eguaglianza ma sappiamo che non è così, e forse non lo sarà mai.
  2. La sicurezza non si realizza attraverso la conversione degli uomini. 
  3. La colpa è del femminismo perché ha cancellato l’idea che gli uomini devono proteggere le donne.
  4. Le donne hanno un destino biologico.
  5. Il tentativo di fare delle donne degli “uomini come gli altri“, padrone del loro corpo.

Dopodiché possiamo reintrodurre l’istituto del matrimonio riparatore e lo stupro come reato contro la morale. Sono gradite le vostre riflessioni. Di seguito metto alcune immagini di una campagna contro la violenza realizzata dal Sexy shock di Bologna.

 

Il commento di Giornalettismo

Un’altra bella collezione di luoghi comuni

  1. L’uomo è cacciatore e la donna è la preda
  2. Le donne suore o puttane
  3. L’uomo o é salvatore o è stupratore (nuovo modello di luogo comune individuato da Sabrina Ancarola).

 

 

3 pensieri su “Il “destino femminile” e la retorica del controllo

  1. alledonnepiacesoffrire

    Questa poveretta che ha scritto l’articolo è solo da compatire, perché la sua mente al momento è obnubilata. Neanche sa che tutte le sue libertà sono state ottenute grazie ai movimenti femministi degli ultimi cento e passa anni. A proposito di suore/puttane se ti va dai un’occhiata a questo https://alledonnepiacesoffrire.wordpress.com/2017/07/26/il-libro/ dove racconto con ironia come è nata la dicotomia che ci tiene prigioniere da migliaia di anni, ciao!

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