Basta la responsabilità dei cittadini ?

Ieri sera, 9 novembre 2020, è andata in onda una puntata di Report che chiariva chi ha fatto pressione politica affinché aprissero le discoteche in Sardegna quest’estate e perché. Si è parlato anche della partita di champions da 36.000 presenze che si è disputata a Bergamo il 19 febbraio tra Atalanta e Valencia, poco prima che precipitasse la situazione sanitaria. Si sono affrontati altri fatti di grossa portata come il motivo per cui i medici a Bergamo e in Val Seriana erano privi delle protezioni anti Covid benché le protezioni nella Regione ci fossero. Ne consiglio vivamente la visione. La sera prima è andata in onda un’intervista sulla titolarità della gestione del piano emergenza in Calabria, che ora è zona rossa.

Una persona mi ha detto che molti sono stanchi anche di sentirsi ripetere che non bisogna accusare le altre persone, i cittadini. Ho preso la cosa sul serio e ci ho pensato sopra per capire cosa mi ha spinto a sottolinearlo più volte. In effetti ho capito. Do per appurato il fatto che la responsabilità personale sia irrinunciabile, su questo non c’è alcun dubbio. Capita che ci siano persone che trascurano i necessari comportamenti protettivi e questo provoca reazioni di rabbia. Ma i comportamenti personali virtuosi da soli non bastano. Sono indispensabili ma non sono sufficienti.

Per frenare le pandemie occorrono scelte politiche fatte nell’ottica della collettività: non basta e non potrà mai bastare il senso di responsabilità dei singoli cittadini. È per questo che non posso fare a meno di notare che l’accusa verso altri cittadini, spesso coincide con la distrazione dell’attenzione da chi ha scelto di tenere le discoteche aperte in Sardegna, da chi ha fatto disputare la partita di champions a Bergamo, da chi è responsabile del piano di emergenza in Calabria o da chi ha gestito la distribuzione dei presidi sanitari anti Covid in Lombardia.

La responsabilità del singolo cittadino c’è ed è importante, consiste nel decidere se andare o non andare alla partita. La responsabilità della politica consiste nello scegliere se far disputare una partita da 36.000 presenze oppure no. Alla fine la differenza sta tutta lì, nel rendersi conto o meno delle proporzioni nelle rispettive responsabilità.


A questo link puntata di Report Balla con me, che tratta delle discoteche in Sardegna e della partita di Bergamo

La notizia sulla procura che avvia un’inchiesta sulle discoteche aperte in Sardegna

Il caso Calabria, prima intervista al commissario Cotticelli

Il caso Calabria, seconda intervista al commissario Cotticelli

L’impatto della riduzione dei contatti al 50% e al 75% nella diffusione del virus a 5 e 30 giorni (Ministero della salute del Lussemburgo)
L’impatto del Covid sui tifosi bergamaschi presenti alla partita (Agenzia Intwig)
The Hula, “COVID-19 wrecking everything”, Miami

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